di
Andrea era sempre vissuto in una grande città piena di occasioni per chiunque, una città perciò molto moderna e di conseguenza inquinata.
Come era logico che fosse, era materialista e superficiale: i suoi soli interessi erano il denaro ed il successo. Proprio per questo suo carattere
da “arrampicatore sociale” era riuscito a trovare un buon lavoro in una grande società. Viaggiava molto spesso per affari, da una parte all’altra,
su e giù per il mondo. Ogni volta visitava la zona circostante alla città in cui soggiornava, senza vero interesse, anzi senza averne alcuno.
Ora stava per aprire un nuovo giro d’affari nel Continente Nuovissimo, l’AUSTRALIA. L’affare australiano doveva essere il più importante per la
sua carriera: si recò a Sidney e qui incontrò i rappresentanti della società oceanica. Durante il week end, Andrea fece il solito giro
turistico: ma questa volta non riuscì a restare indifferente alle bellezze naturali. Osservando l’Ayers
Rock (il monolito sacro agli Aborigeni), si sentì rinascere; era come se i leggendari dei della Terra Madre, che
proteggevano l’Ayers Rock, lo invitassero a ricominciare tutto da capo, lasciandosi alle spalle la precedente vita e rimediando agli errori
commessi.
Andrea ne restò molto turbato e cercò di fare al più presto ritorno in città. Ma ora nella società moderna, a Sidney, si sentiva
spaesato e non ne capiva il perché. Riuscì solo a capire che nella vita c’erano cose ben più importanti del denaro e del successo: aveva bisogno
di meditare e di rimanere solo con se stesso per un po’, magari proprio in un ambiente come il deserto australiano.
Scomparve proprio il mattino della firma del contratto, per coronare la grande volontà che aveva sempre
serbato nel cuore e che solo gli spiriti del mito aborigeno erano stati in grado di far emergere: essere finalmente LIBERO!